Manholes: Bucarest, Parada e i Ragazzi di strada
Sotto l’asfalto di ogni quartiere, sotto le strade e i bloc abitati dalla gente, vivono i ragazzi di strada, considerati fuori casta, tumori della società. Mihai mi dice che Radu, il capo, raccoglie tutto il denaro dell’accattonaggio e quindi provvede a comprare e spartire tra i suoi cibo, vestiti, droga. La loro casa è in mezzo ad un incrocio, dove un tombino permette l’ingresso in un canale sotterraneo. Corina mi invita ad entrarci per vedere la sua bambina.
Reclino l’offerta istruita dai mediatori di Parada, associazione per il reintegro di questi ragazzi nella società. Gli operatori portando avanti la tradizione inaugurata da Miloud, raggiungono i randagi in strada e attraverso un lavoro costante tentano di convincerli a frequentare il centro diurno di supporto, dove potranno ricevere aiuti, educazione e sostegno. Lo strumento più noto al pubblico con cui attuano un reintegro nella società di questi giovani è l’attività circense. Nel mentre Corina è ritornata in superficie e mi mostra con orgoglio la sua bambina alla luce di un’insegna del Mac Donald: una bambola di plastica.
La colla stordisce. Solo qualcuno grazie all’aiuto di Parada riuscirà ad emergere dai tombini e a ricrearsi una nuova vita.
(Foto e testo Erika Orlandi)